Architettura coloniale statunitense

Corwin House, Salem, Massachusetts, costruita nel 1660 circa, appartenente al Primo Periodo Inglese

L'architettura coloniale americana è una corrente che si sviluppò a partire dal XVII secolo e continuò sino all'inizio del XIX. Con tale termine è solito definirsi lo stile architettonico associato al periodo coloniale negli Stati Uniti, comprendendo il Primo Periodo Inglese (tardo medioevo), l'Architettura coloniale francese, l'Architettura coloniale spagnola, l'Architettura coloniale olandese e l'Architettura georgiana.[1] Questi stili vennero associati a case, chiese e uffici di governo sorti tra l'inizio del XVI e l'inizio del XIX secolo.

Nell'ambito degli Stati Uniti si riconoscono diversi stili d'architettura coloniale regionale. Lo stile coloniale delle 13 colonie originarie fu fortemente influenzato dallo stile e dalla tecnica inglese o in generale europea. Nella Nuova Inghilterra, le case nel corso del XVII secolo vennero costruite principalmente in legno. Le strutture coloniali olandesi, costruite prevalentemente nella Valle del fiume Hudson, a Long Island, e nel New Jersey settentrionale, riflettono stili di costruzione tipici dell'Olanda e delle Fiandre con l'uso di pietra e mattoni in misura maggiore che nella Nuova Inghilterra. Nel Maryland, in Virginia e nella Carolina del Nord e del Sud, si sviluppò uno stile definito "Southern Colonial", caratterizzato da grandi sale e da passaggi centrali, con camini sporgenti dal tetto dell'abitazione. Nel corso meridionale del Fiume Delaware, i coloni svedesi introdussero in America l'uso delle capanne di legno (log cabin). Uno stile spesso definito "Pennsylvania colonial" apparve successivamente (dopo il 1681) ed incorporò le influenze dell'Architettura georgiana. Lo stile "Pennsylvania Dutch" è riconoscibile ed è un'unione tra lo stile Pennsylvania colonial e lo stile dei migranti tedeschi del XVIII secolo.[2]

Altre tipologia di architetture negli Stati Uniti riflettono le tradizioni delle potenze coloniali che controllavano le diverse regioni. Lo stile architettonico della Louisiana è ad esempio perfettamente accorpabile a quello francese coloniale, mentre quello spagnolo coloniale che evoca il rinascimento ed il barocco è presente in Messico, ma può trovarsi anche in Florida, Louisiana, Nuovo Messico, Texas, Arizona e California.[2]

  1. ^ Colonial House Styles and Examples, OldHouses.com website (Copley Internet Systems, Inc.), accesso 24 ottobre 2009
  2. ^ a b Colonial architecture in North America, Encyclopædia Britannica Online, accesso 23 ottobre 2009

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